La società, costituita in data 11
Febbraio 2015, è uno spin off dell’Università degli Studi di Milano
– Bicocca ed è guidata da Alberto Bianchi, PhD, che ricopre il
ruolo di amministratore unico. Il team è costituito dai soci e
collaboratori Michele Mauri, PhD, e Prof. Roberto Simonutti, PhD,
CTO, che si occupano degli aspetti tecnico-scientifici.
Innovazione
L’innovazione di Graftonica nasce da un
percorso di ricerca sviluppato all’interno del Dipartimento di
Scienza dei Materiali. La forza innovativa è l’utilizzo di nuove
metodologie per compatibilizzare e disperdere nei polimeri di
cariche nanometriche inorganiche.
I materiali macromolecolari hanno basse
proprietà funzionali ma buone proprietà strutturali e inoltre sono
solitamente molto economici. Con la dispersione di nanoparticelle
inorganiche all’interno di matrici polimeriche si producono
nanocompositi con proprietà superiori. I nanocompositi sono infatti
l’evoluzione dei compositi polimerici, e uniscono nella maniera
ottimale le proprietà delle cariche inorganiche con le proprietà
dei materiali polimerici. Si tratta di una problematica molto
complessa dal punto di vista scientifico e tecnologico, data la
tendenza di molte particelle ad aggregare formando “grumi” che non
consentono di ottenere le proprietà desiderate. In questi ultimi
anni si sono cercate molte strade per la compatibilizzazione sia
dal punto di vista fisico, attraverso la tecnologia al plasma, che
chimico, con tensioattivi e molecole organiche attive alla
superficie. La soluzione specifica proposta da Graftonica è quella
delle funzionalizzazioni, processi che modificano chimicamente la
superficie delle particelle inorganiche, rendendole compatibili con
le matrici organiche polimeriche e permettendone la dispersione
ottimale. La funzionalizzazione può essere eseguita sia utilizzando
l’approccio “grafting from” che prevede la crescita di catene
polimeriche a partire dalla superficie sia utilizzando il “grafting
to” ovvero l’attacco di catene polimeriche preformate sulle
nanoparticelle. In questo modo, Graftonica può rispondere in
maniera razionale alle esigenze delle aziende, implementando la
tecnica più funzionale e flessibile.La metodologia è quindi
applicabile a una vasta gamma di nanoparticelle e di polimeri,
permettendo quindi un numero molto vasto di possibili applicazioni.
I prodotti sono inquadrati negli additivi per polimeri, quindi i
potenziali consumatori sono tutte quelle società che trasformano ed
utilizzano questi materiali.
Soci Fondatori
L’amministratore, Alberto
Bianchi, PhD, crede nella forza propulsiva della nanotecnologia per
il sistema industriale locale e globale in particolare nel settore
gomma-plastica, e ha deciso di mettere tutte le competenze
sviluppate in Università al servizio di questo progetto
imprenditoriale. Michele Mauri, PhD, da anni lavora al confine tra
la ricerca universitaria nel campo dei polimeri e le esigenze di
ricerca e sviluppo di aziende di ogni dimensione; Roberto
Simonutti, PhD, è Professore di Chimica Industriale, punto di
riferimento sulla scienza dei polimeri e delle nanoparticelle con
circa 100 tra paper, brevetti, e altre pubblicazioni.
Assieme, hanno sviluppato nuove metodologie per
compatibilizzare e disperdere nei polimeri cariche nanometriche
inorganiche, e vogliono rendere questa tecnologia disponibile
attraverso uno spin off, Graftonica, che vede la partecipazione
sociale della stessa Università.
I soci di Graftonica provengono
da esperienze accademiche nella Scienza dei Materiali, in Italia e
all’estero. Inoltre, i soci hanno un’esperienza pluriennale di
collaborazione con aziende (piccole e grandi) sia a livello di
partecipazione a contratti di ricerca sia di svolgimento di
attività conto terzi. Per questo, hanno maturato un’estesa
conoscenza del contesto industriale della gomma e della plastica in
Lombardia e nel contesto nazionale e internazionale. Il
campo di studio dei soci riguarda la scienza dei polimeri, sia per
quanto riguarda tematiche tradizionali quali la struttura e le
proprietà delle poliolefine e della gomma, sia per quanto riguarda
la sintesi e di sistemi nanocompositi innovativi per applicazioni
di fotonica e nanomedicina e la loro
caratterizzazione. L’esperienza universitaria ha permesso ampie
collaborazioni con numerosi gruppi di ricerca nazionali e
internazionali, e lo sviluppo di competenze in vari ambiti di
ricerca e della gestione di progetti. Sono inventori di brevetti
internazionali.
Sostenibilità
La tecnologia di Graftonica permette di creare
nanocompositi per ogni applicazione. In primo luogo, alcune delle
applicazioni rese possibili o facilitate dai materiali
nanocompositi polimerici rientrano intrinsecamente nei campi di
maggiore interesse per la sostenibilità
ambientale.
Per esempio, materiali intelligenti con elevate proprietà
barriera possono ridurre gli sprechi nel settore alimentare nonché
l’utilizzo del ciclo della refrigerazione. Un altro esempio è
costituito dai materiali per la gestione dei fotoni (“photon
management”) che possono incrementare l’efficienza e la qualità
delle lampade a risparmio energetico o dei pannelli solari. Anche
per applicazioni prive di diretto impatto sul settore energetico o
ambientale, i nanocompositi permettono di abbattere i costi di
produzione unendo le proprietà di materiali molto diversi in
un'unica soluzione.
Risulta quindi un intrinseco risparmio energetico su
tutta la filiera della produzione di qualsiasi dispositivo di
natura plastica. Le nanoparticelle utilizzate sono generalmente
ossidi metallici inerti, quali titania o silice, già ampliamente
utilizzati e approvati in vari settori quali la cosmetica o
l’alimentare.
In particolare, esistono interessanti prospettive di
ampliare il campo di utilizzo di alcuni prodotti plastici
biocompatibili, attualmente con scarse proprietà meccaniche. Un
miglioramento di queste proprietà attraverso appropriate modifiche
potrebbe renderli dei possibili sostituti per classi di polimeri la
cui produzione è meno sostenibile dal punto di vista
ambientale.